Tra i provvedimenti e i cambiamenti introdotti dalla legge 107, detta anche della Buona Scuola, spicca il PTOF (Piano tiennale dell’Offerta Formativa) che viene a sostituire ed integrare la funzione svolta dal POF.
Il Piano triennale dell’offerta formativa serve a indicare a tutti la direzione da seguire e la meta da raggiungere.
Si tratta dunque di un mezzo per pianificare e realizzare l’autonomia scolastica di ogni singolo istituto, tenendo come riferimento punti cardine come:
Il PTOF non esprime le intenzioni di un possibile operare, ma esplicita la progettualità collegiale di ogni singola scuola, basata su dati certi quali le risorse finanziarie e umane, gli spazi, gli orari, ecc.
Ha i seguenti scopi:
. In conclusione è il principale documento che attraverso il Collegio dei Docenti elabora, sulla base degli indirizzi definiti dal dirigente scolastico, che poi viene legittimato dal consiglio di istituto( Commissario ad ACTA) tenendo conto delle esigenze proprie della scuola, delle capacità, delle potenzialità, delle risorse socio-culturali ed economiche, degli obiettivi nazionali e regionali, insomma, il piano triennale dell’offerta formativa ha dei contenuti che variano da scuola a scuola in base alle esigenze e alle priorità specifiche per adempiere nel migliore dei modi ai compiti istituzionali e costituzionali di una scuola pubblica che è di tutti e per tutti.